II
sistema consiste nel far risalire il fango e i detriti
attraverso le aste e la testa di adduzione dal basso verso
l'alto. In questa maniera, il fluido di circolazione scende
tra il perforo e le aste e risale, trascinando i detriti
prodotti dallo scalpello, dentro le aste e la testa di
adduzione fino alla vasca di decantazione, che è
in comunicazione diretta con il perforo, nel quale il
fango ridiscende iniziando un nuovo ciclo. Il fluido procede
con "circolazione inversa", cioè in senso
opposto a quello del metodo "a circolazione diretta"
precedentemente descritto. L'energia necessaria a muovere
tutto il sistema viene fornita da un compressore, la cui
aria viene iniettata sul fondo-foro attraverso opportuni
tubicini di alimentazione, sistemati ai lati delle aste.Per
migliorare la resa, all'aumentare della profondità,
è necessario installare dei diffusori lungo la
linea dei tubi di alimentazione dell'aria; infatti, questo
accorgimento permette di convogliare in superficie detriti
più grossolani. Il sistema a circolazione inversa
consente di effettuare pozzi di grande diametro a medie
ed alte profondità senza eccessivi problemi, con
una velocità di avanzamento abbastanza elevata.